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Autore Una pura formalità
seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 19-04-2002 15:27  
Sono troppo sconvolto per fare un commento interresantte,ci devo pensare su.
Ma che vi basti 1 strabusata parola:
Capolavoro
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sono un bugiardo e un ipocrita

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 19-04-2002 16:27  

_________________
E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

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DrFridolin

Reg.: 27 Nov 2001
Messaggi: 387
Da: Quartu (CA)
Inviato: 19-04-2002 17:38  
quote:
In data 2002-04-19 15:27, seanma scrive:
Sono troppo sconvolto per fare un commento interresantte,ci devo pensare su.
Ma che vi basti 1 strabusata parola:
Capolavoro




Concordo in pieno, è secondo me il più bel lavoro di Tornatore. Questo film lo ricordano in pochi, eppure l'hanno passato varie volte anche in tv, e si trova facilmente in videoteca. L'ho spesso raccomandato agli amici, e sono sempre rimasti entusiasti, quindi x chi non l'avesse ancora visto mi permetto di consigliarlo....questo anche a dimostrazione che in italia si riescono a fare cose che spesso superano di gran lunga certe costosissime produzioni americane.....mi riferisco alla quella più recente Cruise/Kidman/Amenàbar, non dico altro...(forse ho detto anche troppo).

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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 19-04-2002 18:30  
Non è un giallo,non è un poliziesco,non è un drammatico.E^ una magistrale ed enigmatica lezione sullo scrivere.
Vediamo un uomo attraversare un bosco,giungere a una stazione di polizia davvero a pezzi ed essere accolto da uno spiccio commissario.Si chiama Onoff.Ma chi è?Sembra aver perso la memoria.Ma riaffiorano vecchi ricordi e una foto.Un vecchio barbone.Ricordi assai confusi.Il barbone è morto?!!Chi è?!?
Un turbinio di immagini.Forse ricordi.Forse invenzioni.
No,il barbone non è morto.Onoff non esiste.Il commissario non esiste.Il mondo non esiste.E^solo finzione.
Anzi no,forse Onoff esiste.Forse Onoff e il barbone sono la stessa
persona.Sono insieme protagonista e scrittore.Onoff si sdoppia:protagonista e autore.Ma nel protagonista c'è anche l'autore("il suo ultimo libro è sublime").Autore e protagonista si confondono fino a sovrapporsi
Onoff è realtà e finzione insieme.Onoff è così abile nel narrare che diventa parte di esso,si trasforma in pagine,righe,colonne,metafisicamente diventa un PERSONAGGIO del suo stesso romanzo,il quale è invaso dall'"autore" Onoff.
Tutto ciò con una strizzatina d'occhi a un certo signor Dante Alighieri.E qui mi fermo perchè ho già rovinato fin troppo questo gioiello cercando di spiegarlo.Chiunque l'abbia visto spero che si sia limitato ad accoglierlo.
NN vedo l'ora che arrivino nuove idee(Quilty,ti aspetto )
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sono un bugiardo e un ipocrita

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 21-04-2002 11:14  
Eccomi!
Allora devo dire che l'ho visto 2 anni fa quindi non ricordo tutto benissimo....
però da quello che ho capito io è sicuramente una metafora sullo scrivere-bellissima la scena dove Depardieu cerca invano di scrivere e tutte le penne non vanno-ma è anche un tentativo di ricostriure il proprio passato attraverso un incalzante e ossessivo interrogatorio,usato come un modo per ritrovare se stessi. Alla fine Onoff ringrazierà il commissario per avergli fatto ricordare il suo passato,ad aver superato la sua crisi mistica. La prima scena del film è una soggettiva su un uomo che fugge,preceduta da uno sparo. Onoff quando si cambierà i vestiti nel cesso della stazione di polizia li avrà insanguinati. il corpo che vede traspostare dai poliziotti non è che un sacco di materiale di casa sua,foto,ricordi,tutto ciò che lui ha dimenticato e rimosso dalla sua mente(è psicanalisi)perchè troppo spiacevole,cioè che lui voleva suicidarsi,senza riuscirci,e l'interrogatorio serve come catarsi per il suo stato d'animo.
Oppure il suo è semplicemente un incubo,non è facile distinguere la realtà da quello che è falso. Sicuramente è un film sulla scrittura,sulla costruzione di una sceneggiatura,di una storia...Tornatore non ci lascia vedere quello che veramente è accaduto,le immagini della serata di Onoff sono quasi incomprensibili,scorrono talemnte veloci che non possiamo coglierne il significato. non c'è un cadavere,non c'è omicidio,ma solo un povero uomo solo in crisi. Questo film mi ricorda il successivo I soliti Sospetti,col fatto che il film di Tornatore è più bello ,più ricco di spunti. Bellissima la fotografia,le immagini da incubo che pervadono tutto il film,insomma una pellicola sottovalutata rispetto a certe puttanate di Tornatore che invece vengono esaltate senza motivo. Questo è il suo film più bello,se è un capolavoro non lo so però è bellissimo.


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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 21-04-2002 11:18  
Grazie dell'intervento
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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 21-04-2002 11:37  
Figurati...ma nessun'altro ha visto questo magnifico film?
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Bubbachuck

Reg.: 02 Ott 2001
Messaggi: 2172
Da: Philadelphia (es)
Inviato: 22-04-2002 10:26  
quote:
In data 2002-04-21 11:37, Quilty scrive:
Figurati...ma nessun'altro ha visto questo magnifico film?



Mi sa di no...
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"Se non credi in te stesso, chi ti crederà"? (KB8).

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gongolante

Reg.: 06 Feb 2002
Messaggi: 3054
Da: Cesena (FO)
Inviato: 23-04-2002 10:19  
L'ho visto ieri sera e l'ho trovato molto bello!
Ma e' uno di quei film che devo digerire/rielaborare, non mi riesce di fare un commento a semi-caldo!

Mi dispiace solo averlo visto sul piccolo schermo (molto piccolo, 14 pollici). Son ocnvinto che i film di una certa atmosfera hanno tutt'altra resa al cinema (
Ho detto.
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Cinematik - il fantacinema!
In fase di lettura: LE ETICHETTA DELLE CAMICIE di Tiziano Sclavi
Ultimo film: UN BACIO APPASSIONATO di Ken Loach

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OneDas

Reg.: 24 Ott 2001
Messaggi: 4394
Da: Roma (RM)
Inviato: 23-04-2002 12:24  
E' un ottimo film anche se quando uscì lo avevo trovato un po' cervellotico. Rivedendolo l'ho apprezzato di più. Un film molto particolare soprattuttto considerando che è italiano. Un bel lavoro.
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tu che lo vendi, cosa ti compri di migliore ?

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Schizo

Reg.: 16 Ott 2001
Messaggi: 1264
Da: Aosta (AO)
Inviato: 26-04-2002 22:44  
Un film incompreso e sottovalutato.
Un fil non all'italiana
Un inizio lacerante con gli archi infernali di Morricone che accolgono la novella anima suicida errante.
La perdita di coscienza
La perdita della consapevolezza di sè che preannuncia il suicidio
Un interrogatorio catartico per ritrovarsi
La scrittura testamento da ricordare.
Le foto che scandiscono una vita.
Dimenticatemi spesso.
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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 30-05-2003 19:57  
Ho rivisto giusto ieri questo gioiello...e sono riuscito finalmente a capire!ma a parte questo una volta compreso tutto è ancor più bello di prima..le atmosfere...gli attori,tutto....C'è poco altro da aggiungere.
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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 30-05-2003 19:59  
quote:
In data 2002-04-21 11:18, seanma scrive:
Grazie dell'intervento


i l'ho interpretato diversamente....a chi interessa vado su Spoiler....
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poli73

Reg.: 24 Mar 2003
Messaggi: 228
Da: napoli (NA)
Inviato: 30-05-2003 23:15  
a parer mio un gran bel film davvero, ho avuto la fortuna di vederlo al cinema e mi è piaciuto dalla prima volta
e sapete cosa vi dico mi avete fatto venire voglia di riverderlo è da un po che nn lo faccio

ciao
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My heart ashes completely every hour, every day and only when i'm with you does the pain go away. Ewan Mcgregor

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badlands

Reg.: 01 Mag 2002
Messaggi: 14498
Da: urbania (PS)
Inviato: 31-05-2003 10:23  
vabbeh dai,non lo dice nessuno e mi dispiace,ma questo film è il classico tornatore,l'elogio del " ho tante ambizioni ma nessuna idea di come realizzarle",l'ennesima occasione sprecata da questo regista,indicibilmente sopravvalutato,un po' il von trier siculo.
mi pare che sia un regista che ha la fortuna di avere un sacco di soldi e mezzi a disposizione,ma non sa usarli.sprecare così gerard depardieu,e lo stesso polanski è un delitto,molto più grave e incomprensibile di quello narrato nella pellicola,di una complicatezza inutile e che finisce per mangiarsi la coda come un gatto.non basta un buon soggetto,capita che a volte al cinema e dal cinema si pretendano anche dialoghi e motivazioni che vadan oltre il cortometraggio (la giusta dimensione per questa storia,a mio avviso).peccato.
ciao!

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